MISSION


HelloWillow® opera in tal senso con chi, nella propria quotidianità, abbia deciso di rispondere a questa richiesta di aiuto da parte della Terra e vuole finalmente reagire e far parte di questo cambiamento. Il nostro Pianeta oggi ci obbliga ad aprire non solo occhi, ma cuore e mente, per rimediare a danni che per decenni abbiamo causato.

HelloWillow® si rivolge a chiunque sia interessato ad utilizzare prodotti a basso impatto ambientale ma di alto pregio sia per le scelte domestiche che per la propria attività di ristorazione/catering/centro benessere.
Il marchio si occupa (prevalentemente e non solo) della vendita di stoviglie, posate e contenitori, le cui materie prime provengono da fonti vegetali rinnovabili presenti in natura – il mais, la canna da zucchero, le foglie di palma e la polpa di cellulosa –, che rendono i prodotti di HelloWillow ecologici, biodegradabili, compostabili e non inquinanti.

KEYWORDS


NATURALE – creato, ricavato e derivato dalla natura senza l’intervento dell’uomo, pertanto non artificiale, non indotto, non subente alterazioni bensì genuino, originale. Si definisce naturale il prodotto senza addizione, sottrazione o correzione dei suoi ingredienti, che è scelto per le sue caratteristiche intrinseche. Può subire lavorazioni “leggere” ma senza l’ausilio di sostanze chimiche e tecnologie che ne cambierebbero la composizione.
ORGANICO – derivato da sostanze di origine animale o vegetale non lavorate a livello industriale. Ciò non garantisce che il prodotto sia privo di ormoni o pesticidi, ma nemmeno che sia prodotto con i metodi tradizionali. La confusione nasce dalla traduzione maccheronica del termine inglese organic che, invece, in italiano corrisponde a “biologico” ed è spesso sfruttata proprio per confondere il consumatore, giocando con questa assonanza.
BIOLOGICO – prodotto naturale e organico non trattato chimicamente né manipolato geneticamente e lavorato non sfruttando eccessivamente le risorse naturali, bensì seguendo alti standard etici in termini di ecosostenibilità ambientale (senza pesticidi/concimi e cruelty free). Essendo in Italia un marchio di garanzia certificato e controllato dalla legge con criteri estremamente rigidi, è vanto per i produttori che lo ottengono e fondamentale per la tutela del consumatore.
ECOLOGICO – realizzato con materie prime e processi biologici e sostenibili. Il suo intero ciclo di vita deve garantire un basso impatto ambientale: a partire dall’efficienza produttiva, dalla presenza ridotta di inquinanti, fino ad un agevolato smaltimento e un possibile riciclaggio. È ecologico il prodotto che non genera alcun (o minimo) rifiuto ed è pertanto riutilizzabile, riciclabile. L’ecologia è proprio la scienza che studia i rapporti tra l’uomo e la sua casa – il Pianeta – e i delicati equilibri tra di essi.
RICICLABILE – recuperabile, riutilizzabile più volte con altre funzioni; per il quale si possa trovare un nuovo scopo durante o alla fine del suo ciclo di vita. Tuttavia, “riciclabile” non significa “riciclato”: perché lo sia, il prodotto dovrà essere opportunamente smaltito nella differenziata per essere affidato a chi si occuperà seriamente ed eticamente della sua lavorazione, della sua nuova vita appunto. Di conseguenza, un prodotto riciclabile resta rifiuto finché non viene riciclato.
BIODEGRADABILE – sostanza o materiale organico capace di decomporsi grazie all’attività enzimatica di microorganismi e agenti fisici naturali in molecole inorganiche semplici quali acqua, anidride carbonica e metano, per poi essere assorbito nel terreno senza comportare il rilascio di inquinanti. Secondo la normativa europea, la decomposizione deve avvenire almeno per il 90% entro 6 mesi. Questo processo dipende solo dalla natura chimica e non dalle materie prime del prodotto
RINNOVABILE – prodotto in grado di rigenerarsi in tempi brevi grazie alle caratteristiche delle materie prime che lo compongono. Queste, perché il processo avvenga, devono essere perlopiù di origine vegetale o animale, infatti, le sostanze con materie prime di origine fossile (petrolio) non godono di questa capacità. Le risorse considerate tradizionali, benché prodotte dalla Terra, sono esauribili ed altamente inquinanti: create in milioni di anni, sono oggi la prima causa di emissione di CO2 nell’aria.
COMPOSTABILE – materiale organico che in seguito alla sua biodegradazione aerobica naturale o industriale (compostaggio), si trasforma in compost, sostanza simile ad un terriccio scuro, ricca di humus e di elementi nutritivi per il suolo, come il carbonio, e per questo ottimo fertilizzante naturale. È compostabile il prodotto biodegradabile (può non valere sempre il contrario), disintegrabile nell’arco di soli 3 mesi in frammenti inferiori a 2 mm e con certi elementi, come i metalli pesanti, entro i limiti di legge.
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